Quali contenuti dovrebbe pubblicare un’azienda? E su che canali social?
strategia • Jun 9, 2020 12:00:00 AM • Written by: Philip Dall'Igna
Leggendo questo articolo saprai rispondere anche tu a queste domande
Al giorno d’oggi è indispensabile che tu produca contenuti per i canali social della tua azienda.
Immagino che te l’avranno già consigliato in tanti, sostenendo che è un vantaggio enorme al quale non puoi rinunciare.
Eppure nessuno ti ha saputo dire quali contenuti devi pubblicare e su quali canali social.
In effetti ci sono moltissime alternative ed è facile perdersi in questo labirinto social.
Ecco perché ho scritto questo articolo, per aiutarti a fare chiarezza su un tema importante e complicato come questo.
La visibilità è importante, ma se pubblichi contenuti a caso rischi di disperdere le forze. Scopri le due principali tipologie su cui focalizzarti.
Riguardo alla visibilità non ho nulla da dire: è importantissima. Tuttavia ti serve anche una strategia. Non puoi semplicemente scrivere un contenuto, pubblicarlo su tutte le piattaforme e sperare che ottenga risultati, altrimenti rischi di investire tempo e risorse inutilmente senza ottenere risultati.
Per prima cosa devi distinguere tra due tipologie di contenuti:
#1 I contenuti SEMPREVERDI
Sono contenuti (principalmente all’interno del nostro sito web) che hanno la seguente funzione: sciogliere tutti i dubbi espliciti e impliciti che potrebbero sorgere al cliente, e fornirgli tutte le informazioni necessarie perché possa prendere una decisione e comprendere il nostro fattore differenziante.
#2 I contenuti A SCADENZA
Sono contenuti (spesso pubblicati nei Social Network, ma potrebbero anche essere articoli del blog) che hanno la seguente funzione: rimanere nella testa dell’utente. Questa tipologia di contenuti va rinnovata periodicamente per tenere il cliente aggiornato sugli avvenimenti.
È importante che tu capisca entrambe le tipologie, perché il tuo obiettivo è quello di motivare il cliente a fare un acquisto.
C’è tutto un percorso mentale che lo porta a prendere una decisione finale.
Se conosci i tipi di utenti che navigano online hai una marcia in più. Ora ti rivelo quali sono.
Credere che siano tutti uguali è un errore enorme, perché ti porta a creare contenuti che difficilmente otterranno risultati.
Esistono 2 macro-categorie di utenti che navigano online:
#1 La domanda CONSAPEVOLE
In questa categoria trovi le persone che hanno realmente un bisogno, una necessità, una curiosità che vogliono risolvere velocemente con l’acquisto.
I motori di ricerca ti aiutano, perché questi utenti possono trovare la tua soluzione grazie alle parole chiave che hanno inserito.
Queste parole chiave devono essere presenti nei tuoi contenuti SEMPREVERDI. Ecco il motivo per cui il loro compito non dev’essere solamente quello di risolvere un problema o un dubbio del cliente, ma sviscerare una tematica e contenere tutte le parole chiave che il tuo utente potrebbe inserire nella search bar.
Si chiamano contenuti sempreverdi, proprio per questo: vanno bene oggi, come fra tre anni.
Nel mondo della SEO e dei siti web il contenuto sempreverde viene nominato pillar page: una pagina molto lunga, ricca di contenuto che entra nella tematica e snoda tutte le curiosità e i dubbi del cliente.
#2 La domanda LATENTE
In questa categoria trovi le persone che navigano sui Social senza uno scopo ben preciso e incappano nei nostri post.
I contenuti che crei per questi utenti dovranno essere d’impatto, dovranno incuriosirli e spingerli alla lettura.
Ricorda l’importanza dell’istantaneità del messaggio perché nei Social non è possibile recuperare vecchi contenuti, i Social ti mostrano sempre gli ultimi contenuti caricati.
E questa istantaneità del contenuto sta diventando sempre maggiore. Ti basta pensare alle piattaforme che sono esplose negli ultimi anni.
Le storie sono contenuti che in 24 ore si esauriscono, diventando indisponibili.
Affidarsi ad un solo canale è una buona scelta? Ti aiuto a fare chiarezza.
Solo 5-8 anni fa era più facile essere uno specialista di un singolo canale, ma al giorno d’oggi l’omnicanalità della comunicazione ha rivoluzionato enormemente la “vecchia” visione dei canali social come silos indipendenti l’uno dall’altro.
Con il termine “omnicanalità” si intende la strategia multicanale che mira a garantire al cliente un’esperienza d’acquisto continua, attraverso tutti i canali di vendita. È questa la grande rivoluzione: la continuità!
Non importa se un cliente sta acquistando da mobile, dal computer, nel negozio fisico o sta guardando una pubblicità, quello che conta è che tutti i canali di vendita siano integrati l’uno con l’altro e non siano comparti stagni. In questo modo il cliente avrà una visione “unica” del brand attraverso tutti i canali.
Un tempo la scelta dei canali era limitata, mentre oggi esistono moltissime piattaforme Social e ognuna di esse ha un ciclo di vita e diverse fasce di utenti.
Ora la visibilità dei tuoi contenuti dipende molto da quanta pubblicità a pagamento fai!
Il motivo?
Semplice, nella fase iniziale di lancio di una nuova piattaforma viene solitamente garantita una visibilità naturale molto alta, che ti permette di ottenere grande visibilità se sfrutti al meglio le regole dell’algoritmo.
Progressivamente, però, questa visibilità naturale (reach organica) viene ridotta nel tempo per favorire la pubblicità a pagamento, che è la fonte primaria che mantiene in vita un Social Network.
Ecco perché se vuoi visibilità devi pagare la piattaforma!
Considera un attimo questi quattro canali.
Facebook e Instagram: sono i Social più maturi ed essendo da più anni sul mercato stanno riducendo in modo importantissimo la visibilità naturale.
LinkedIn e Tik Tok: sono piattaforme che si stanno evolvendo enormemente e questo rende fondamentale la tua capacità di creare contenuti.
Ricorda che ogni Social ha utenti differenti, con diverse fasce di età.
Se pubblichi lo stesso messaggio su tutti i canali raggiungerai un target di persone differente, ma nulla ti vieta di creare contenuti per spostare la tua audience (anche in un secondo momento) da un social all’altro, oppure nel tuo sito.
Come avrai visto tutte queste cose richiedono specifiche competenze, che non sono facili da acquisire.
I consulenti esistono proprio per questo, per aiutarti a districarti nel labirinto Social del web marketing.
Ti riassumo i punti principali:
- È fondamentale pubblicare sui canali social secondo una logica ben precisa.
- I contenuti che pubblichi devono tener presente le due tipologie di utenti che abbiamo visto (domanda consapevole e domanda latente).
- L’omnicanalità sta cambiando radicalmente l’esperienza degli utenti sui canali social (e i tuoi contenuti devono prenderla in considerazione).
- La visibilità a pagamento sta rapidamente “rimpiazzando” quella naturale organica.
Per aiutarti a non perderti in questo labirinto ho ideato MAPPA WEB, la prima carta geografica per chiarire le idee all’imprenditore.
Se vuoi la trovi qui: www.mappaweb.it
A presto,
Ph.